lunedì 31 ottobre 2011

ZODIAC - EARTH




 ♑ CAPRICORN
22 December - 20 January

♉ TAURUS
20 April - 20 May
more after the jump
altro dopo il salto


♍ VIRGO
23 August - 22 September

Riesci ad immaginare quelle giornate che sin dalla mattina sono percepite come invivibili?
Quando è freddo e fuori piove, quando è freddo fuori piove ma nonostante tutto bisogna alzarsi e correre ed uscire di casa; quando la metropolitana sembra un dormitorio e scoppia di facce grigie spente e di valigette ventiquattr'ore e ti chiedi che senso abbia, in generale e non solo nella tua vita, questo martirio moderno. In un angolo ci sono i giornali,quelli gratuiti: ne prendi su uno con la voglia di leggere solo l'oroscopo, di sentirti dire che "la sera sarà interessante" o che "al lavoro si avranno gratificazioni". Almeno quello. Ma poi lo arrotoli e lo infili in borsa, la voglia di procrastinare l'inizio di questa giornata è sempre più forte e un paio di frasi standard da giornale gratuito non sono un analgesico sufficiente.
Piove su Milano.
Luci al neon sulle pareti bianche, luci al neon sulle lavagne, luci al neon sulla tua faccia che proprio quella mattina ha tutto tranne che i tuoi connotati. Il caffè delle macchinette è imbevibile e delle persone intorno a te ti parlano di qualcosa di cui, sinceramente, non te ne frega proprio un cazzo. Ma quelle persone si aspettano da te il solito spirito calmo e paziente, da risolutore di problemi, e lo sai bene: una maledetto regalo del tuo segno zodiacale, a quanto pare lavoratore caparbio e serio, o almeno ti è sempre piaciuto pensare così per giustificare il fatto che non sei ancora riuscito a mollare quello che stai facendo,e che detesti.
Vorresti ricordare le cose che ti piacciono sul serio.

Poi smette di piovere su Milano e in fondo appare una striscia di cielo. E' ancora mattina e alla fine non ci sei arrivato dove dovevi arrivare, ma sai descrivere perfettamente la giornata che avresti vissuto se non fossi mai salito su un treno,destinazione casuale, posto finestrino e carrozza svuotata dai pendolari e dagli studenti. La striscia di azzurro si allarga sempre di più intorno a te e ti senti sempre più euforico,come quando si sale di quota e aumenta l'ossigeno nell'aria. Non sai quando scendere,non avendo una meta precisa; scorrono prati lucidi di pioggia, alberi che stendono i rami coperti dei primi boccioli, nuvole che si ammassano in un angolo e diventano sempre più chiare, paesini di provincia dalle stazioni vuote, tutto acquista un senso antico e immutabile e giusto che fa perdere di importanza ogni mattone della città. Scendi in una stazione totalmente a caso,silenziosa,davanti a te pianura e alberi e terra che si asciuga fumante sotto i raggi del sole primaverile, muggiti da fattoria, dietro di te un paesino con il suo rumore di motorini.

Ti ritrovi seduto sulla terra umida mentre il sole inizia a calare,tingendo di rosso ogni cosa. Incurante del fango e del freddo stai là,godendoti un tramonto senza tetti e antenne sullo sfondo,ma solo rami e alberi e uccelli,come in quella poesia che non ti ricordi ma che sai di aver studiato. Il contatto con la terra era tutto quello che ti serviva e l'improvvisazione ti ci ha portato. Apri la borsa e trovi il giornale della metro appallottolato ore prima...l'oroscopo di oggi,chissà cosa mi diceva.

testo di Sara Maryanne



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