Metamorfosi

Un risveglio inaspettato, come il dove che l'avvolgeva.
Un non-luogo di cui non aveva memoria.
Immobile, come non mai, scrutava l'ombra intorno a lei per percepire dettagli che l'aiutassero a ricordare. Ma iniziava a dubitare delle ultime azioni svolte.
La luce di una luna tanto ingannevole e intensa le indicavano un sentiero.
Lei, ancora ferma nell'oscurità, non aveva controllo delle sue azioni. Confusa, frastornata.
Come poter difendersi? Come agire?
E poi... ci fu quell'attimo; il suo corpo venne pervaso da profani brividi. Solo allora la sua attenzione venne meno dal niente circostante per essere attratta dal suo corpo.

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Quel corpo protetto, custodito, sacro appariva ora disadorno, semplice, maturo.
Avvertiva il cambiamento. Con gesti delicati accarezzava la sua carne, su di lei un'essenza novizia.
Priva di razionale controllo si incamminò lungo il sentiero occultato da una folla di subdole presenze.
Il suo corpo, custodito in un velo di pura seta, era in osmosi con lo spazio circostante.
Ad ogni respiro i suoi sensi divenivano sempre più forti e si lasciavano ammaliare da quell'essenza non più estranea al suo io.
Alla vista si mostrava come un'esplosione di grandezza, bellezza e al contempo onirico delirio; all'udito risuanava come una melodia seducente; al tatto era passione, energia, voluttà.
Ma la vera essenza di quel conflitto "essere-divenire" risiedeva nel profumo che emanava, carico di forza persuasiva, penetrava in lei, dominandola.
Ad ogni quieto spasmo si saziava dell'anima e corpo.
Nella totale solitudine delle tenebre, Lei, proclamava la sua nuova entità.
Sorgente di liquidi, di sangue, di umori, di acque che scorrono, evaporano per poi ritornare a defluire.
Un apparente distruggere per poi rinvenire.
Quell'essenza fatta di materia e natura non era altro che Lei.
Forse l'azione delle azioni plasmata da gesti primari. I suoi.

Shoot and Styling by Thesselle

Words by Mina Ferma e Composta